13.12.10

CI SAREMO ANCHE NOI!!


Il Circolo Arci 360°, in collaborazione con numerose realtà del territorio, organizza a Passo Corese un evento di beneficenza per l'Ail, in due giornate : 18 e 19 dicembre. Saremo presenti anche noi,con i beneficiari del progetto SPRAR offrendo una cena multietnica: domenica 19, presso il centro giovanile di Passo Corese. Vi aspettiamo!

25.10.10

SPRAR : I RIFUGIATI E LE AZIENDE AGRICOLE DEL TERRIOTORIO

Grazie alla collaborazione tra lo Sprar di Fara in Sabina e le aziende agricole del territorio, in meno di un anno sono stati inseriti nel mondo del lavoro 10 tra richiedenti asilo e rifugiati.

Sono in media 25 i beneficiari che in un anno transitano nel progetto SPRAR ( progetto di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) del Comune di Fara in Sabina.
Alcuni di loro sono solo di passaggio, altri decidono di restare a vivere in Sabina e danno al progetto la possibilità di investire sulla loro formazione e su una concreta integrazione lavorativa.
In un periodo di crisi potrebbe sembrare difficile trovare lavoro per dei giovani ragazzi stranieri, che spesso non parlano bene l’italiano. Invece…

Alessandra Foschini, operatrice per l’integrazione lavorativa del progetto, ha intessuto negli anni una rete di relazioni stabili e di collaborazione con alcuni degli imprenditori sabini : “ Quando ci si relaziona per la prima volta con un imprenditore” ci racconta Alessandra “non è facile spiegare cos’è in realtà il progetto. Alcune volte gli imprenditori non hanno nessuna volontà di ascoltare. Non credo sia una forma di intolleranza verso gli stranieri, ma a causa della crisi a volte non hanno davvero la possibilità di offrire lavoro ai nostri beneficiari. Però ci sono degli imprenditori che noi definiamo “illuminati” , con i quali riusciamo a creare un rapporto di collaborazione continuo che porta al paradosso che siano loro a volte a chiamarmi per offrire lavoro ai ragazzi!”.

Le forme di collaborazione tra il progetto e gli imprenditori sono varie, ma hanno tutte la finalità di offrire ai beneficiari la possibilità di acquisire una nuova professionalità (che potranno spendere anche altrove) e di far vedere “quanto valgono” .
“Quello che proponiamo agli imprenditori, quando i ragazzi sono molto giovani e privi di capacità specifiche, sono i tirocini formativi : l’imprenditore forma il ragazzo per circa due mesi mettendo a disposizione un rimborso spese mensile, e alla fine del periodo di formazione può decidere se assumerlo. In base alle nostre esperienze i tirocini formativi vanno quasi sempre a buon fine” ci racconta Alessandra “Questo è uno strumento importante anche per il ragazzo che ha la possibilità di capire se quel determinato lavoro fa per lui.”

Oltre ai tirocini formativi il progetto riesce spesso ad inserire i beneficiari nelle aziende attraverso dei contratti a tempo determinato. Alte volte ancora, anche se è sempre più difficile, con contratti a tempo indeterminato. Questo si verifica quando i beneficiari hanno già formazione ed esperienza alle spalle.

Alessandra precisa : “ In meno di un anno abbiamo inserito 10 ragazzi presso alcune aziende della sabina che attualmente hanno, per la maggior parte, un contratto a tempo determinato” ed inoltre “ Il fatto che i ragazzi abbiano dietro le spalle un progetto SPRAR dà sicurezza all’imprenditore poiché, fin quando il beneficiario non si rende totalmente indipendente, il rapporto di lavoro è un rapporto a tre : beneficiario, imprenditore e progetto. Il progetto ha un doppio ruolo : quello di tutelare ovviamente il beneficiario e di seguirlo in tutte le fasi, ma si mette anche a totale disposizione per l’imprenditore, soprattutto nella facilitazione della relazione tra i due protagonisti. Quando è necessario, facciamo intervenire un mediatore culturale esperto”.

Caso emblematico è quello dell’azienda agricola Giuseppe Marchetti di Torri in Sabina. Alessandra ci racconta “Il Sig.re Giuseppe Marchetti, oltre ad essere un imprenditore molto aperto alla collaborazione con il progetto, collaborazione che ormai dura da 3 anni, è diventato punto di riferimento per i ragazzi, non solo come datore di lavoro, ma proprio come figura di sostegno per la gestione dei problemi quotidiani”. Pare che il Sig.re Marchetti non abbia ceduto neanche di fronte a dei casi davvero difficili da gestire!
Altri rapporti molto positivi sono quelli con il caseificio Agrin di Salvatore Deroma (Torrita Tiberina), La Fattoria S.Michele di Stanislao Cremisini (Cantalupo in Sabina) e l’Azienda Agricola Colle dell’Arci di Flaminia Pizzino.

Il lavoro quindi risulta essere lo strumento principale per l’integrazione, non solamente perché il beneficiario impara un mestiere ma perché il luogo di lavoro diventa un contenitore in cui poter imparare meglio la lingua, tessere relazioni al di fuori del progetto e soprattutto creare indipendenza.

Articolo Pubblicato su Rello di Novembre.

16.7.10

IMPARI : MEETING ANTIRAZZISTA. SULL'UGUAGLIANZA ABBIAMO ANCORA MOLTO DA IMPARARE


In questi giorni sta avendo luogo a Cecina Mare l'ormai tradizionale Meeting Antirazzista organizzato ogni anno dall'Arci.
Nel programma del meeting anche l'UNIDA : l'Università dell'Asilo. Tre mattine di formazione sui temi dell'asilo che quest'anno ha riguardato i paesi di provenienza dei rifugiati. Nello specifico si è parlato di Somalia, Iran e Kurdistan Iraniano.
La caratteristica della formazione risiede nella scelta di dare spazio a formatori stranieri, provenienti dai paesi oggetto di analisi.
Intorno all'UNIDA si sono svolti dibattiti sul respingimento, sui minori, sull'accesso alle frontiere, presentazioni di libri ( interessantissima la presentazione del libro della Boldrini " Tutti Indietro", disturbata dalle domande di Dario Vergassola),tavole rotonde e spettacoli.
Sul sito del Meeting interviste, foto e molto altro materiale.


Visita il sito del Meeting! http://meeting.arcitoscana.it/

6.7.10

IL FATTO CHE NON SBARCHINO PIU' SULLE NOSTRE COSTE NON VUOL DIRE CHE NON CERCHINO PIU' DI ARRIVARCI!

Vi consigliamo di seguire quello che sta accadendo in Libia sul blog Fortress Europe http://fortresseurope.blogspot.com/ Trovate una rassegna stampa completa e gli ultimi aggiornamenti.

30.6.10

NON PIU' INVISIBILI!



Non più invisibili.

“Non dovete essere invisibili!” Questo l’invito del Sindaco di Fara in Sabina, Vincenzo Mazzeo, rivolto ai richiedenti asilo e rifugiati ospiti del progetto di accoglienza, gestito dall’Arci di Rieti, presenti alla festa che si è svolta il 18 giugno presso il Centro Giovanile di Passo Corese.
Ed invisibili non lo sono stati davvero! Anzi, protagonisti attivi di un evento interculturale di enorme valore simbolico.
La mostra fotografica allestita al centro giovanile ha attirato tantissimi curiosi. Nelle foto di Ali Ostovar, giovane ospite del progetto fuggito dall’Iran un anno fa, è stata rappresentata una Fara Sabina inedita, vista con occhi nuovi. Angoli e scorci che hanno attirato l’attenzione di Ali per la loro unicità e che spesso passano inosservati proprio a chi abita il paese.
Abbiamo messo a disposizione dei visitatori della mostra anche fogli e penne sui quali scrivere il titolo che ognuno di loro avrebbe dato alle foto. Esperimento riuscitissimo!
La mostra è stata arricchita dalla musica scritta dallo stesso Ali per l’occasione. Il giovane rifugiato iraniano è infatti anche un bravissimo compositore di musica elettronica.
“Gozar” che significa” Passaggio”, in Farsi, è stato il titolo della mostra. Un passaggio forzato dal paese di origine ad un altro, dove dover ricostruire la propria vita non è sempre facile.
E protagonisti sono stati anche tutti gli altri ospiti del progetto che si sono cimentati nello scrivere nelle proprie lingue madri, su delle magliette bianche, i nomi dei presenti. E’ stata di fatto ribaltata, anche solo per due ore, la consueta pratica di trascrivere nel nostro alfabeto i nomi degli stranieri, necessaria per i permessi di soggiorno e per tutti i documenti in generale. Questa volta sono stati gli stranieri a trascrivere nei loro alfabeti i nostri nomi! Un gioco semplice che ha stupito per l’interesse suscitato nei presenti.
Ringraziamo il Centro Giovanile, la Scuola di Musica e il Comune per la collaborazione! E ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo!

15.6.10

GOZAR - PASSAGGIO



“Gozar”- Passaggio, questo il titolo della mostra fotografica che verrà inaugurata il giorno 18 giugno alle 18.00 presso il Centro Giovanile di Passo Corese, in occasione della Festa del Rifugiato organizzata dall’Arci di Rieti.
Ali Ostovar, giovane artista iraniano ospite del progetto, ha voluto esprimere attraverso le sue fotografie e la sua musica ( che sarà la colonna sonora della mostra ) il passaggio nelle sue più diverse forme: da uno stato all'altro, da un'emozione all'altra. Attraverso i differenti scatti l'artista crea la rottura di qualsiasi barriera o confine. Si perdono completamente riferimenti di spazio e tempo. Si scorgono caos e totalità del mondo.
Per i visitatori della giornata inaugurale le sensazioni saranno ancora più forti grazie al sottofondo musicale creato dall'artista stesso. Note originali composte in un gioco fatto di similitudini e corrispondenze con le vite delle persone incontrate durante il cammino.
L’Arci sarà lieta di accogliere i visitatori con un aperitivo.
Non mancherà uno spazio per la creatività : uno stand con magliette bianche e colori per stoffa a disposizione di chi avrà voglia di disegnare la propria maglietta con i rifugiati ospiti del progetto, per portarsi a casa un ricordo della giornata.

22.2.10

WAITING FOR..


Abbiamo chiesto ad A.O.,un beneficiario del progetto, bravissimo fotografo, di fare qualche scatto che rappresentasse la sua visione dell'Italia, di Passo Corese e del Progetto. Il risultato è una raccolta di 30 foto che, a breve, diventeranno una mostra itinerante. Aspettando l'evento vi regaliamo in anteprima una delle foto che A.O. ha scattato proprio a Passo Corese.

5.1.10

NON SOLO RIFUGIATI

Spesso le definizioni rischiano di essere totalitarie.
Un immigrato è solo un immigrato, un rifugiato è solo un rifugiato...
La fortuna di lavorare in un progetto SPRAR consiste nell'avere la possibilità di vedere oltre le definizioni.
Abbiamo già pubblicato sul blog la poesia di un nostro, ormai, ex beneficiario.
Adesso pubblichiamo il link al profilo myspace di un beneficiario, attualmente ospite del progetto. E' il profilo di un ragazzo giovane, un musicista fuggito da un regime repressivo. Vi invitiamo ad ascoltare la sua musica contemporanea, che lascia trasparire tutto il suo mondo.

http://www.myspace.com/aly.ostovar